Anche A.L.I.S. firma il protocollo del Centro Servizi per il Mare, che inaugurato ieri a Bruxelles, promuoverà gli interessi del settore marittimo presso le istituzioni Ue.
L’Associazione, che conta già 350 aziende iscritte (autotrasportatori, anche monoveicolari, società armatoriali e ferroviarie, terminal, agenzie e spedizionieri) avrà quindi modo di essere più vicina alle istituzioni europee e interpretare le linee guida che saranno applicate in Italia.
“Vogliamo fare in modo che i nostri soci possano utilizzare al meglio le risorse che vengono annualmente messe in campo dall’ Unione Europea – ha spiegato Marcello di Caterina, Direttore generale di A.L.I.S. – che purtroppo ancora oggi non sono sfruttate appieno”. Il centro porterà anche alla creazione di scambi e sinergie tra il sistema italiano e quello europeo, tra il pubblico e il privato.
Frutto di un protocollo d’intesa nato tra il 2014 e il 2015 tra soggetti pubblici e privati nell’ambito dell’economia blu, delle politiche marittime e del trasporto intermodale, il Centro Servizi per il Mare è un’iniziativa che nasce dalla richiesta delle piccole e medie imprese che necessitano fortemente di un interlocutore, non solo per intensificare i rapporti istituzionali ma anche per sviluppare attività imprenditoriali.
A.L.I.S. da parte sua parteciperà attivamente con oltre 100.000 unità di forza lavoro, un parco veicoli di 65.000 mezzi, più di 2.000 collegamenti marittimi settimanali solo per le isole e più di 100 linee di Autostrade del Mare.
All’indomani dalla sua creazione ufficiale, il Centro Servizi per il Mare conta già una ventina di realtà, comprese associazioni, università ed autorità portuali.