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UE, Urso anticipa piano italiano per politica industriale

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha partecipato Consiglio Competitività dell’Unione Europea, a Bruxelles.

Nel suo intervento, il ministro ha presentato ai colleghi europei le linee guida della proposta italiana per una nuova politica industriale europea, in linea con le indicazioni del report Draghi, che sarà formulata in un ‘non-paper’ con gli altri Paesi che condividono i contenuti della proposta italiana.

In particolare, per il settore automotive, Urso ha sostenuto l’introduzione di un “European Automotive Act”, evidenziando la necessità che la Commissione Europea anticipi dal 2026 ai primi mesi del 2025 la presentazione dei report sul settore previsti dal Regolamento sulle emissioni di CO2 per i veicoli leggeri, attivando di conseguenza la clausola di revisione dall’articolo 15, al fine di riesaminare le modalità che porteranno allo stop ai motori endotermici nel 2035.

a proposta sulla politica industriale di Urso include anche altri settori strategici per la competitività europea, come l’acciaio e la chimica. Per quanto riguarda la siderurgia, la proposta italiana sottolinea come gli obiettivi previsti dal Regolamento CBAM, che entrerà in vigore nel 2026, non debbano compromettere la competitività delle imprese europee, questione sollevata anche da altri paesi produttori nel corso del Consiglio. È necessario garantire che la decarbonizzazione per le industrie ad alta intensità energetica, particolarmente esposte al commercio internazionale, sia sostenibile dal punto di vista produttivo.

In coerenza con il report Draghi, Urso ha inoltre proposto la creazione di un “Fondo per la Competitività” a supporto di tutti i settori coinvolti nelle transizioni in atto. In questo contesto, l’Italia chiederà una semplificazione degli Ipcei (grandi progetti di interesse comune nell’ambito della ricerca) e la creazione di un nuovo strumento di politica industriale pensato per rispondere alle esigenze delle PMI.

Infine, è stato affrontato il tema del miglioramento dell’ambiente imprenditoriale.

 

Fonte

Sito web MIMIT

 

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