Come anticipato nella Circolare ALIS prot. 04/21 di ieri, in tema di Recovery Plan il Consiglio dei Ministri ha approvato la proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione Europea nell’ambito del programma Next Generation EU (NGEU), lo strumento europeo volto a rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.
Il piano assume 3 priorità trasversali (parità di genere, giovani, sud e riequilibrio territoriale), perseguite in tutte le missioni, ed è strutturato secondo 3 assi strategici in 6 missioni ciascuna delle quali articolata in 16 componenti funzionali e 47 linee di intervento.
Per ogni Missione, come indicato nella Parte II del documento (“Missioni e linee progettuali”), sono riportate le riforme necessarie a una più efficace realizzazione, collegate all’attuazione di una o più Componenti.
Con una dotazione complessiva di 222,9 miliardi di euro destinate allo sviluppo del Sistema Paese (e non alle singole imprese), le sei Missioni del PNRR rappresentano aree “tematiche” strutturali di intervento:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (46,18 miliardi di euro)
- Rivoluzione verde e transizione ecologica (68,90 miliardi di euro)
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile (31,98 miliardi di euro)
- Istruzione e ricerca (28,49 miliardi di euro)
- Inclusione e coesione (27,62 miliardi di euro)
- Salute (19,72 miliardi di euro).
Per ciascuna missione ALIS ha concentrato nel Dossier con le principali misure di interesse l’analisi sulle componenti di più diretto interesse secondo gli obiettivi programmatici e strategici associativi.
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