Il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso alla Commissione Europea la Strategia italiana di lungo termine sulla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra. Le tre direttrici fondamentali della Strategia sono le seguenti:
- Riduzione della domanda di energia, grazie soprattutto al calo della mobilità privata e dei consumi in ambito civile;
- Decisa accelerazione delle rinnovabili e della produzione di idrogeno;
- Potenziamento e miglioramento delle superfici verdi, per aumentare la capacità di assorbimento di CO2.
In linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, il documento – che prende le mosse del PNIEC – individua i possibili percorsi per raggiungere in Italia al 2050 una condizione nella quale le residue emissioni di gas a effetto serra sono compensate dagli assorbimenti di CO2.
L’Italia – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – con l’elaborazione di questa Strategia si conferma fra i paesi più attivi e motivati per il raggiungimento del target della Cop 21. Si tratta di un sostanziale cambio del “paradigma energetico italiano”, una trasformazione importante e radicale come quella prospettata dalla Strategia di lungo periodo che dovrà permeare tutte le politiche pubbliche, in un percorso di ampia condivisione.
La Strategia, si legge nel comunicato, deve essere considerata uno strumento “dinamico”, che avremo modo di aggiornare e integrare, anche per tenere pienamente conto dei processi di revisione degli obbiettivi energetico-ambientali nazionali attualmente in corso a livello europeo, e delle scelte conseguenti che si faranno per un rilancio economico in chiave sostenibile con il Piano per la Ripresa e la Resilienza.
La Strategia è stata elaborata nell’ambito degli impegni dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici che invita i Paesi firmatari a comunicare entro il 2020 le proprie “Strategie di sviluppo a basse emissioni di gas serra di lungo periodo” al 2050.
Fonte
Sito web Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Link
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