Come noto, il 1° febbraio 2020, il Regno Unito di Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord hanno lasciato l’Unione Europea e la Comunità europea dell’energia atomica, dopo aver ufficialmente notificato al Consiglio europeo, in data 29 marzo 2017, l’intenzione di recedere dall’UE (“Brexit”). In pari data è entrato in vigore il c.d. accordo di recesso, in base al quale il diritto dell’UE continua a essere applicabile al Regno Unito fino al 31 dicembre 2020.
In considerazione dell’approssimarsi della data di conclusione del periodo di transizione e delle difficoltà di addivenire a soluzioni di compromesso tra UE e il Regno Unito – oltre al rifiuto da parte di quest’ultimo di prorogare l’Accordo di recesso – si è determinata un’elevata incertezza circa il quadro giuridico che troverà applicazione a partire dal 1° gennaio 2021.
Per questa ragione, il 18 novembre 2020, il Governo britannico ha pubblicato una guida per le società di trasporto e gli autotrasportatori che spostano merci tra la Gran Bretagna e l’UE.
La Guida fornisce indicazioni agli autisti e agli autotrasportatori su documenti, licenze e permessi necessari, chiarendo altresì i profili di responsabilità transfrontaliere delle merci con distinzione tra commercianti, aziende di trasporto e autisti. Essa, inoltre, indica le regole applicabili allo spostamento merci dalla Gran Bretagna all’UE e dall’UE alla Gran Bretagna con dettagli sulle procedure avendo riguardo ai diversi modelli di esportazione esistenti (sistema di pre-notifica, convenzione di transito comune, CTC, convenzione sull’ammissione temporanea, ATA, convenzione Transports Internationaux Routiers, TIR). Da ultimo, vengono elencati i documenti doganali richiesti per ciascuna delle quattro modalità di movimentazione delle merci per ogni porto di partenza e paese di destinazione.
Fonte
Sito web Governo UK
Link
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