La disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato è illustrata nella Comunicazione (2016/C 262/01) della Commissione Europea sulla nozione di aiuto di Stato di cui all’articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Tra le misure adottate in sede europea a sostegno dell’economia dell’UE e dei diversi Stati membri, duramente colpiti dalla crisi, rientra l’adozione di norme maggiormente flessibili in materia di aiuti di Stato per consentire agli Stati di far fronte all’improvvisa emergenza legata all’epidemia da Covid-19 nel 2020.
La Commissione Europea è quindi intervenuta con una serie di comunicazioni volte ad estendere/integrare appunto il Temporary Framework (cioè il Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato) consentendo agli Stati membri di adottare misure di sostegno al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato. In ultimo, ALIS segnala in particolare la Comunicazione della Commissione Europea (C (2021) 564) del 28.1.2021, che:
- proroga le disposizioni del quadro temporaneo di ulteriori sei mesi, fino al 31.12.2021,
- aumenta i massimali degli aiuti di importo limitato e degli aiuti sotto forma di sostegno ai costi fissi non coperti (l’aiuto non deve superare 1 milione e 800 mila euro per impresa),
- introduce la possibilità di convertire le forme di aiuto rimborsabili (anticipi rimborsabili, garanzie e prestiti) in altre forme di aiuto come le sovvenzioni, al rispetto delle condizioni previste per queste diverse forme di aiuto.
Nella scheda di approfondimento, ALIS fornisce il quadro di contesto e note di approfondimento critico al Temporary Framework.
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