La via mediterranea alle merci dal Far East: una connessione tra porto e porto attraverso l’importante collegamento ferroviario al centro dell’Europa.
Questa la base della riflessione che è stata affrontata in occasione della tavola rotonda che si è svolta lunedì 20 marzo a Lugano. Marcello Di Caterina, Direttore Generale di A.L.I.S. – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, è stato a pieno titolo tra i relatori dell’iniziativa “SGR Suez-Genova-Rotterdam via Gottardo. La Via mediterranea alle merci del Far East”, promossa dal magazine online di shipping, trasporti e logistica Ship2Shore in collaborazione con ASTAG sezione Ticino, l’Associazione Svizzera dei Trasportatori Stradali.
“La nostra associazione è nata proprio per promuovere l’intermodalità sostenibile – ha dichiarato il DG Di Caterina – La combinazione di diversi sistemi di trasporto merci ha l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale, con un abbattimento delle emissioni di CO2 che si può essere calcolato tra il 40% e il 60% rispetto al trasferimento effettuato esclusivamente su strada”.
L’incontro è stato occasione per ragionare sulla centralità della galleria del San Gottardo nell’ambito del trasporto non solo sulla corta, ma soprattutto sulla lunga distanza. “E’ necessario ragionare sul fatto che le merci ormai vengono movimentate da un continente all’altro – ha precisato Marcello Di Caterina – quindi sono convinto che questa via già esistente sia il modo più vantaggioso per collegare Genova a Rotterdam, il Mar Ligure fino al Mare del Nord”.
L’intervento del DG Di Caterina riconferma gli obiettivi primari di A.L.I.S.: dall’internazionalizzazione, alle riduzioni delle emissioni di C02, dalla continuità territoriale con le grandi isole al riscatto del Mezzogiorno. A pochi mesi dalla sua fondazione, l’Associazione conta già oltre 400 aziende associate con oltre 110.000 unità di forza lavoro, un parco veicolare di circa 70.000 mezzi con più di 2.000 collegamenti marittimi settimanali solo per le isole e più di 100 linee di Autostrade del Mare.
Recentemente A.L.I.S. ha aderito al Protocollo di intesa del Centro Servizi per il Mare di Bruxelles e ha già annunciato al Parlamento Europeo che si farà presto capofila proponente di progetti europei nel settore dei trasporti intermodali. “L’Italia ha una vera e propria vocazione all’intermodalità, ricollegabile alla sua posizione geografica di piattaforma allungata sul Mar Mediterraneo” ha concluso Di Caterina.