L’organizzazione mondiale dei trasporti su strada annovera Alis tra i suoi soci membri per il 2018
Primo traguardo internazionale per Alis che ufficializza il suo ingresso in IRU – International Road Transport Union, l’organizzazione mondiale di trasporto su strada che promuove la crescita economica e la sicurezza tramite la mobilità sostenibile di persone e merci in tutto il mondo.
Fondata a Ginevra nel 1948, l’IRU ha iniziato come gruppo delle associazioni di trasporto in 8 Paesi europei e conta oggi associati in più di 100 paesi nei 5 continenti. L’Associazione, in continua espansione, annovera oggi tra i suoi associati anche ALIS, che conferma così il suo ruolo nel settore dell’intermodalità su scala internazionale.
In data 13 Febbraio IRU ha dato il via libera all’entrata nell’Associazione di Alis, in rappresentanza delle Associazioni Nazionali del settore trasporti che promuovono l’intermodalità sostenibile e l’internazionalizzazione dei trasporti, tutelando le imprese aderenti in tutte le questioni di carattere normativo e rappresentativo a livello globale.
Diventare membro associato di IRU – afferma Guido Grimaldi, Presidente Alis – è un prestigioso biglietto da visita che conferma la volontà di Alis di rafforzare ulteriormente la propria presenza ai tavoli istituzionali europei nel corso del 2018 e partecipare attivamente allo sviluppo del Sistema Paese. Alis, Associazione giovane e dinamica che conta più di 1.300 aziende e che si pone tra gli obiettivi primari l’internazionalizzazione dell’Italia, intende svolgere – conferma Grimaldi – un ruolo dinamico e propositivo quale “member” di IRU portando la propria esperienza e know-how oltreconfine al fine di sviluppare ulteriormente l’intermodalità sostenibile.
Entrambe le Associazioni perseguono il raggiungimento degli obiettivi ambientali e la riduzione delle emissioni, facilmente raggiungibili investendo nel miglioramento dell’efficienza operativa e combinandoli con nuove tecnologie, nuovi veicoli e infrastrutture e incentivi agli operatori su strada. Si potranno così soddisfare gli obblighi ambientali delle aziende di trasporto e l’autotrasporto continuerebbe a rappresentare “linfa vitale” dell’economia europea.
L’obiettivo di IRU – spiega Boris Blanche, Managing Director di IRU – è quello di sviluppare politiche e raccomandazioni che possano accompagnare la transizione verso la decarbonizzazione del trasporto e verso una strategia globale a favore di carburanti alternativi, innovazione, formazione e investimenti.
Da parte sua Alis, conferma tra i suoi principali obiettivi lo sviluppo di modalità di trasporto sostenibili e, grazie all’accordo con IRU, sarà sempre più vicina all’Europa ed avrà un ruolo attivo nel confronto con le istituzioni europee.
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