L’Associazione a favore dei fondi stanziati per gli anni 2019 e 2020
“Ad un anno dal terribile crollo del Ponte Morandi a Genova, oltre alla proroga dello stato di emergenza stabilita dal Consiglio dei Ministri valutiamo positivamente un ulteriore segnale concreto anche per le imprese di autotrasporto che hanno dovuto subire, e continuano tuttora a subire, maggiori costi derivanti dalle problematiche alla viabilità e dai disagi causati dalla caduta del Viadotto Polcevera, come ad esempio le attese più lunghe e le deviazioni obbligate”.
Così il Direttore Generale di ALIS Marcello Di Caterina commenta la firma del Decreto Ministeriale recante l’erogazione di 160 milioni di euro, di cui 80 per l’anno 2019 e 80 per l’anno 2020, che fa seguito al precedente stanziamento per l’anno 2018, attraverso il cd. Decreto Genova, dei primi fondi per il ristoro delle maggiori spese sostenute dalle imprese di autotrasporto in conseguenza del crollo del Ponte Morandi avvenuto il 14 agosto dello scorso anno.
“ALIS, nel corso delle continue interlocuzioni con i referenti istituzionali del Governo, ha più volte rappresentato l’esigenza di stanziare misure incentivanti e risorse destinate al comparto trasporto e logistica, che rappresenta, a livello globale, uno dei pilastri fondamentali su cui si regge l’economia nazionale ed internazionale. In questa specifica situazione di protratta emergenza, in particolare, – prosegue Marcello Di Caterina – riteniamo che un effettivo sostegno al settore dell’autotrasporto da parte delle Istituzioni sia fondamentale per mantenere i livelli concorrenziali e di competitività delle nostre imprese tanto scala nazionale quanto su quella europea”.
“La firma del Decreto va esattamente nella direzione auspicata dalla nostra Associazione, – conclude il Direttore Generale di ALIS – che continuerà a farsi portavoce delle istanze delle imprese di autotrasporto che operano nel settore e che investono in digitalizzazione, sostenibilità e sicurezza al fine di migliorare l’intero comparto trasportistico e di sviluppare il trasporto intermodale”.