Il 19.2.2021 la Commissione Europea ha pubblicato i risultati di due studi finalizzati a valutare gli impatti di due previsioni specifiche del Mobility Package I, adottato lo scorso luglio. Si tratta, in particolare, dell’obbligo di restituzione del veicolo nello Stato membro di stabilimento ogni otto settimane e dell’applicazione di quote di cabotaggio alle operazioni di trasporto combinato internazionale. Tali previsioni non comparivano nella proposta originaria della Commissione e sono state introdotte successivamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’UE.
Tuttavia la Commissione, durante i negoziati sul pacchetto, aveva rilasciato una dichiarazione in cui chiariva che esse potevano contrastare con le ambizioni del Green Deal europeo. Inoltre, dal momento che le due disposizioni non erano state oggetto di una valutazione d’impatto prima dell’adozione del pacchetto, la Commissione si è impegnata a verificare le ripercussioni sul clima, sull’ambiente e sul mercato unico.
Alla luce di queste verifiche e dei raccolti, è stato evidenziato che l’obbligo di restituzione degli autocarri e le quote imposte per le operazioni di trasporto combinato potrebbero causare un incremento delle emissioni (circa 2,9 milioni di tonnellate di emissioni nel 2023).
Lo studio riguardante le quote di cabotaggio per le operazioni di trasporto combinato internazionale, invece, dimostra che esse produrrebbero ulteriori 397000 tonnellate di emissioni e potenziali effettivi negativi a lungo termine anche in relazione al trasporto su rotaia. Cumulando le conseguenze di entrambe le disposizioni, le emissioni aggiuntive (3,3 milioni) equivarrebbero a quelle totali prodotte dall’Estonia in un anno. Tutto ciò considerato e su queste premesse, la Commissione intende avviare un dialogo con gli Stati membri per valutare i prossimi step in vista del perseguimento dei target ambientali..
Fonte
Sito web Commissione Europea
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